Ma Giottos?

Occorre tornare indietro al 2008, avevo appena acquistato la mia prima reflex e mi stavo circondando di accessori più o meno utili, tra questi un treppiede, per l'esattezza un Giottos MTL9361B: enorme, granitico, e decisamente meno costoso di marchi più conosciuti. All'epoca le recensioni non facevano che parlarne bene.

Non l'ho usato molto negli ultimi anni, ma ieri l'ho ripreso dalla scatola per usarlo: regolo l'altezza delle gambe, chiudo i fermi e un sinistro rumore di plastica che si rompe mi preannuncia la tragedia:



Beh poco male, ci saranno i pezzi di ricambio... eh no.

Giottos non esiste più: il sito è online (il dominio scade del 2024) ma è dal 2014 che non pubblicano nulla, c'è un form per contattarli ma non funziona. 

Nel tentativo di capire cosa sia successo a questa azienda cerco informazioni online, non è che si trovi molto, a parte questa fantasiosa ricostruzione che fa nascere la società nel 1964 per volontà di Giotto Bizzarrini famoso ingegnere automibilistico italiano che proprio in quell'anno fondava una ditta che progettava motori. Giottos come indicato nel suo sito in realtà nasce nel 1988 e ha la sede centrale a Taipei.

Cosa insegna questa storia? Che era meglio spendere di più all'inizio piuttosto che ritrovarsi con un treppiede rotto? Forse, oppure che anche le aziende che sembrano solide possono chiudere e che i ricambi è meglio comprarli prima di averne bisogno.


 


Commenti