Da Predazzo si seguono le indicazioni per Valmaggiore:
In 6/7 km di strada prima asfaltata poi bianca si arriva al parcheggio nei pressi dell'agritur Malga Valmaggiore. A 4 anni dalla tempesta Vaia ci sono ancora montagne di legna da recuperare, attenzione quindi a camion o altri mezzi per il trasporto a valle dei tronchi!
Lasciata la macchina si prosegue passando accanto alla stalla per poi
entrare nel bosco. L'idea era quella di arrivare al lago di Moregna
(sentiero 339) aggirare cima Moregna con il 349B, salire all'omonima forcella e ridiscendere al lago Brutto e poi a quello delle Trute ma
vista la presenza di neve e ghiaccio arrivati al primo lago abbiamo
puntato direttamente al lago Brutto per poi ritornare sui nostri passi e
raggiungere il lago delle Trute. Da quest'ultimo breve salita a
forcella Caldosè e successiva discesa al vicino bivacco.
Il primo tratto del 339 si svolge su una comoda forestale, immagino sia stata sistemata di recente per favorire il recupero di quanto abbattuto da Vaia |
Il bivacco presso malga Moregna, bello, e non affollato come il Caldosè |
Lago di Moregna |
Il sentiero è sempre ben segnato. |
Lago Brutto |
Lago delle Trute |
Il bivacco nonostante il passare degli anni (ci sono stato la prima volta nel 2014) è ancora in ottime condizioni, a nessuno è venuto in mente di lasciare firme sulle pareti o di rovinare qualcosa, resta il fatto che anche oggi più che un punto di ricovero per chi cammina in montagna è utilizzato come base per studi antropologici sugli effetti di diete ad alto contenuto di grassi saturi e alcol... si insomma anche questa volta ci abbiamo trovato un gruppo di 15 ragazzi armati di costine/braciole/salsicce birra e bottiglioni di vino...
Riassumendo: si parte da malga Valmaggiore (1620 m) in un'ora si arriva a malga Moregna (2060 m) e in un'altra oretta abbondante si passa dal lago Brutto (2200 m) per poi scendere a quello delle Trute; da qui in 15/20 minuti si arriva a forcella Caldosè (2183 m) e al vicino bivacco.
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