Passo della Gaiarda

Approffittando di un passaggio in macchina da un residente in zona evito tutta la trafila della prenotazione del parcheggio al lago di Tovel e i primi 90 minuti di cammino lungo il sentiero 314, che percorre la forestale fino a malga Pozzol dove inizio a camminare. 

Malga Pozzol
 



 

Superata la malga il sentiero si addentra nel bosco in discreta pendenza fino a raggiungere il pascolo di malga Flavona. 


Malga Flavona


Parte della casa del pastore è destinata a bivacco, mentre nello stallone c'è una piccola centrale idoelettrica a servizio della casa che risulta quindi dotata di energia elettrica e acqua corrente. La pastora offre anche uno spartano servizio di ristoro: birra e bibite in lattina, caffè e panini. Ho sentito  un turista straniero chiedere un gelato ma ha avuto risposta negativa...

Superata anche questa malga si continua procedere in salita, fino a sbucare nelle praterie di Campo Flavona. Il cielo è stato per quasi tutto il tempo nuvoloso ma con il sereno il posto deve essere meraviglioso. 

Con una leggera deviazione per arrivare ad un laghetto risalgo il pianoro fino ad incrociare il sentiero 301 che ci conduce alla meta dell'escursione: il passo della Gaiarda.

In questa foto e nella successiva i monti Turrion
Basso e Alto





Ritorno per la stessa via dell'andata, con il meteo che stava lentamente migliorando. Poco più di 13 km totali, 616 metri di dislivello in salita, il gps indica 5 ore e 48 minuti, ma tra sosta pranzo e sosta alla malga almeno un'ora mi sono fermato.


Cima Santa Maria che delimita a est
Campo Flavona

Col "potente" zoom della S210 riesco ad
individuare un bel gruppo di camosci





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