Di solito parto dalla descrizione della strada, il parcheggio ecc... questa volta no. Quello è il lago di Vallumbrina, meta dell'escursione, la giornata è stata uno schifo a livello di luce (cielo perennemente grigio e qualche goccia di pioggia) ma quello è il colore del lago: nessun intervento sul file e saturazione macchina impostata su "neutro". Il lago è semplicemente così, non è il riflesso del cielo. Mai visto un colore come quello, sembra finto.
Si parte da Peio Fonti, dal parcheggio prima del lago artificiale di Pian Palù che si raggiunge in pochi minuti,
poi restando sulla sinistra orografica con comoda forestale si arriva prima a malga Giumella
e successivamene a malga Paludei.
La croce vicino a malga Paludei |
Vaia ha colpito anche qui. |
Da qui facendo attenzione a non deviare verso il lago Lagostel si aggira cima Villacorna fino ad individuare questa cascata
sotto la quale passa il sentiero, è il tratto più impegnativo ed in pendenza dell'intera escursione.
Superata la cascata pochi minuti separano dal lago, il colore è incredibile, va visto di persona.
Passata la cascata il lago non è ancora visibile ma manca veramente poco... |
Per il ritorno nella valletta dalla quale si vede per la prima volta la cascata si può deviare grazie ad un piccolo ponticello sulla destra orografica del torrente Noce passando così da Malga Pian Palù e costeggiando il lago fino alla diga e da li al parcheggio. In totale 24 km circa e 1200 metri di salita.
Se un lago non è azzurro di suo, un cielo grigio non aiuta. |
Posso venire a vivere qui? |
Cosa non avevo nello zaino? Ovviamente il teleobiettivo... Sono stambecchi, ripresi col 28-75. |
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