Germania! (2017)

Non ricordo come, ma leggendo su internet articoli riguardanti lo spazio scopro che in un museo in Germania hanno un Buran! C'è l'equivalente dello Space Shuttle a portata di macchina e non porto i bambini a vederlo? Si, i bambini, certo... :)
Partenza sabato mattina alle 7, il navigatore vorrebbe farmi fare il Fernpass, ma preferisco fare qualche chilometro in più piuttosto che fare quella strada... ho un brutto ricordo dall'ultima volta...
Trento - Brennero - Innsbruck - Monaco - Karlsruhe - Speyer: 650km, un po' di tempo passato in coda per alcuni lavori sulle autostrade tedesche e la pausa pranzo e arriviamo al Museo della Tecnica di Spira verso le 15:30. Per la macchina c'è il parcheggio del museo a pagamento, 2/3 euro, le casse automatiche sono poco prima dell'uscita.
Facciamo i biglietti, poco meno di 60 euro in 4 e oltre alla guida ci regalano degli adesivi con raffigurati il Buran e il Boing 747 per la gioia dei miei figli.
Nel museo c'è di tutto, dalle moto da corsa alle locomotive agli elicotteri alle navi e nei veicoli più grandi si può salire e visitarne gli interni. Nonostante i bambini corressero da un mezzo all'altro 3 ore abbondanti sono volate e probabilmente qualcosa ce lo siamo pure perso, ma sono quasi le 19 e il museo chiude.

Il 747... da notare lo scivolo per chi vuole scendere senza dover
rifare le scale

L'Antonov 22...

... con il suo enorme vano di carico.
Il Buran!








L'interno del sottomarino, non ho una
foto decente dell'esteno... :(


Torniamo in macchina a Karlsruhe dove ci aspetta il fidato Ibis Budget fotocopia di quello di Ulm: è in periferia, le stanze sono piccoline, ne dobbiamo prendere 2 perchè sono da 3 persone ma è pulitissimo e le camere sembra che le abbiano tinteggiate e arredate da una settimana al massimo.
Domenica mattina carichiamo la valigia in macchina e ci dirigiamo verso il centro di Karlsruhe per andare a vedere lo zoo. Parcheggiamo in una stradina laterale e in 5 minuti siamo all'ingresso (25 euro in 4), sono passate da poco le 9:30, non c'è tanta gente e si passeggia con calma.
Piccola nota: è vero che oggi nei telefoni abbiamo navigatori, gps e diavolerie varie, ma 1 cartello che indicasse l'entrata dello zoo no eh... 
Abbiamo evitato di far colazione in albergo, vista l'esperienza dell'anno scorso, convinti di poter mangiare all'interno dello zoo, ma dei 5 punti ristoro segnati sulla mappa uno era chiuso, 2 sono ristoranti e gli altri 2 aprivano alle 11:00, orario in cui è anche aumentato l'afflusso dei visitatori. Fortunatamente ci eravamo portati qualcosina da casa per le emergenze.
Il parco dello zoo è meraviglioso, in primavera con le fioriture poi deve essere ancora più bello, c'è anche un laghetto con delle barche che ne percorrono il perimetro, utili per riposarsi per 20 o 40 minuti (mezzo o l'intero giro del lago). I biglietti non si fanno agli imbarchi ma solo alle casse all'ingresso o nel bar che abbiamo trovato chiuso. Un inserviente al quale ho chiesto informazioni deve aver avuto pietà di me e del mio "impeccabile" tedesco, tanto che mi ha accompagnato dalla collega alla cassa facendomi saltare la fila di chi stava facendo il biglietto per entrare allo zoo.
Senza che fosse premeditato abbiamo visitato per ultima, prima di tornare alla macchina, la sezione che ci è piaciuta di più: la foresta tropicale. L'edificio che ospitava una piscina invece di essere demolito è stato trasformato in una foresta in miniatura con piccole scimmie, uccelli e almeno un bradipo che si muovono tranquillamente sui rami sopra le teste dei visitatori, con qualche esemplare meno timoroso che si avvicina a poche decine di centimetri dalle persone.
A fatica abbiamo convinto i bambini che ormai stava diventando tardi e che dovevamo ripartire verso casa. 
"Papà, ma l'anno prossimo dove andiamo???" "Eh, avrei una mezza idea di portarvi a... " :)











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