Dopo aver visto le gallerie del corno Battisti più di due anni fa, torno in zona rifugio Lancia con l'intenzione di salire il Monte Testo per esplorarne le gallerie, sperando di non trovare troppa neve.
In macchina, superata la frazione di Giazzera, si prosegue seguendo le indicazioni per il rifugio Lancia fino al parcheggio qualche centinaio di metri più avanti a dove si è fermata la macchina di Google street view.
Per non rifare lo stesso percorso dell'ultima volta evito il sentiero 122 che sale da Malga Zocchi e mi incammino lungo la forestale fino ad incrociare il sentiero 102A verso il Monte Testo.
Da li la salita si fa più piacevole, e mentre sono fermo a riprender fiato da un albero alle mie spalle parte un grosso uccello che arrivo a vedere solo di sfuggita, forse un gufo o un allocco.
Continuo a camminare pensando, che tutto sommato c'è meno neve di quanto pensassi... fino a quando arrivo a questo cartello:
Da qui in poi il paesaggio è più invernale che primaverile, ma la temperatura è decisamente gradevole.
Poco prima della vetta mi fermo a riprender fiato e alle mie spalle sento dei rumori, un altro escursionista? No, dei camosci.
Le foto non sono un granchè, avevo molta vegetazione davanti e ho preferito non spostarmi troppo per non costringere i 2 animali ad una precipitosa fuga.
Arrivato in vetta al monte Testo tolgo pile e maglia intima a maniche lunghe e ne indosso una a maniche corte, fa decisamente caldo!
L'entrata delle gallerie è poco distante dalla vetta, entro, faccio un tour completo, qualche foto e poi di nuovo fuori al sole.
L'idea era quella di andare verso Bocchetta delle Corde, e da li con il sentiero 105 andare verso Sella di Pozze dove la cartina Kompass segna delle altre gallerie ma c'è troppa neve e il sentiero è un po' troppo stretto per i miei gusti.
Scendo quindi direttamente al rifugio Lancia
e mi porto nella zona che intendo visitare grazie al sentiero 120. Mi fermo un momento a guardare il panorama (si insomma a riprender fiato), e non faccio in tempo a pensare "niente animali?" che avvisto due caprioli.
Girovago un po' per i resti dei baraccamenti fino a trovare l'entrata di una galleria, mi ci infilo -la neve l'ha in parte ostruita- per una veloce occhiata, sembra grande, ma dovrei attraversare una pozzanghera di 4/5 metri di lunghezza e 7/8 cm di profondità... non è il caso.
Ho ancora un po' di tempo a disposizione, decido di salire fino alla Sella est dei Campiluzzi dove mi fermo per mangiare un paio di panini, godermi il panorama e il sole. Lungo la salita trovo un'altra galleria, 5/6 metri che finisce in un accumulo di pietre e tronchi.
Da li la salita si fa più piacevole, e mentre sono fermo a riprender fiato da un albero alle mie spalle parte un grosso uccello che arrivo a vedere solo di sfuggita, forse un gufo o un allocco.
Continuo a camminare pensando, che tutto sommato c'è meno neve di quanto pensassi... fino a quando arrivo a questo cartello:
Da qui in poi il paesaggio è più invernale che primaverile, ma la temperatura è decisamente gradevole.
Poco prima della vetta mi fermo a riprender fiato e alle mie spalle sento dei rumori, un altro escursionista? No, dei camosci.
Le foto non sono un granchè, avevo molta vegetazione davanti e ho preferito non spostarmi troppo per non costringere i 2 animali ad una precipitosa fuga.
Arrivato in vetta al monte Testo tolgo pile e maglia intima a maniche lunghe e ne indosso una a maniche corte, fa decisamente caldo!
L'entrata delle gallerie è poco distante dalla vetta, entro, faccio un tour completo, qualche foto e poi di nuovo fuori al sole.
L'idea era quella di andare verso Bocchetta delle Corde, e da li con il sentiero 105 andare verso Sella di Pozze dove la cartina Kompass segna delle altre gallerie ma c'è troppa neve e il sentiero è un po' troppo stretto per i miei gusti.
Scendo quindi direttamente al rifugio Lancia
e mi porto nella zona che intendo visitare grazie al sentiero 120. Mi fermo un momento a guardare il panorama (si insomma a riprender fiato), e non faccio in tempo a pensare "niente animali?" che avvisto due caprioli.
Girovago un po' per i resti dei baraccamenti fino a trovare l'entrata di una galleria, mi ci infilo -la neve l'ha in parte ostruita- per una veloce occhiata, sembra grande, ma dovrei attraversare una pozzanghera di 4/5 metri di lunghezza e 7/8 cm di profondità... non è il caso.
Ho ancora un po' di tempo a disposizione, decido di salire fino alla Sella est dei Campiluzzi dove mi fermo per mangiare un paio di panini, godermi il panorama e il sole. Lungo la salita trovo un'altra galleria, 5/6 metri che finisce in un accumulo di pietre e tronchi.
Un Bombardier CS100 della Swiss International Air Lines volava abbastanza basso da essere riconoscibile col 400... :) |
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