Cima Scarpacò 3252 (quasi)

23 agosto, giornata spettacolare, non una nuvola in tutto il giorno, escursione beh non conclusasi come speravo...

Partenza dai laghi di Cornisello (strada già descritta qui) alle 9, mai così tardi, ed infatti è stato un errore! Raggiunta malga Cornisello (30 minuti dal parcheggio) si seguono le indicazioni per il lago della Vedretta (1 ora e 30 minuti) su sentiero a tratti decisamente ripido.

Il lago è spettacolare, verrebbe voglia di lasciar cadere
lo zaino a terra e fermarsi li tutto il giorno.

Attraversato il lago si sale seguendo una traccia man mano sempre meno
evidente che porta ad una vasta zona di detriti morenici.

 

Arrivati nei pressi di un paio di piccoli laghetti è inutile cercare il sentiero: si trovano ometti in più punti, un sentiero sale passando molto in alto, e attraversa metri di ghiaino infido, più in basso (altri ometti) la situazione "migliora" messo tra virgolette perchè tutta la zona è costituita da sassi e rocce stabili solo in apparenza.

Il percorso seguito più o meno

I laghetti nei pressi del Passo delle Marmotte, e altri sassi...

Come dicevo cercare gli ometti è inutile, fa perdere solo tempo e non è detto che la traccia sia la migliore, meglio puntare alla cima e cercare di avvicinarsi inventandosi il percorso.

Arrivo sotto la cima dopo 3 ore e non ho idea di dove passare per salire. Mi sposto verso ovest, tento di risalire alcuni canalini di roccia, ma superati 2/3 metri mi fermo, ho uno strapiombo alla mia sinistra che mi "toglie la serenità necessaria per proseguire". Decido di tornare indietro fino ad un canalino di terra e sassi che ho visto utilizzare in una relazione trovata online, è meno peggio del previsto, ma arrivato in cresta mi blocco, sono stanco, vedo la croce della vetta a 20/30 metri ma non mi sento in grado di andare avanti.

In rosso il primo tentativo, in verde il secondo con il canalino di terra e sassi
nascosto dal grosso macigno in alto a destra

In vetta... quasi... in rosso le poche decine di metri che mi mancavano.

Guardo l'orologio, sono le 14:34. Faccio due conti veloci, in vetta arriverò un'altra volta. Dopo una breve pausa mi metto in cammino verso la macchina: alle 17:30 sono al lago Vedretta e alle 19:15 sono alla macchina.

Il gruppo del Brenta e sassi... l'ho già detto?

7/8 scatti fatti ai camosci prima che scappassero, questo il migliore,
peccato la composizione, andava lasciato più spazio a sinistra!