Riprendo questa precedente escursione al Bivacco Paolo e Nicola per proseguire questa volta fino a cima Cece che con i suoi 2754 metri è la vetta più alta della catenda del Lagorai.
Da malga Valmaggiore in un'ora circa si raggiunge una valletta con un piccolo lago dal quale in mezz'ora si arriva alla forcella di Valmaggiore e al Bivacco Paolo e Nicola. Da lì sempre seguendo il sentiero 349 si cammina in una zona di grosse pietre e massi, ad ogni passo non si possono non notare muretti, trincee, e ricoveri di fortuna risalenti alla prima guerra mondiale.
Dopo un'oretta (se non ci si perde a guardare i resti delle costruzioni) si arriva ad un piccolo canalino che -almeno per me- ha rappresentato il tratto più ostico dell'escursione.
Superato il canale si arriva ad una terrazza erbosa dove con mia sorpresa trovo un cartello "Cima Cece 30min". Sia sulla cartina Kompass che su quella Trekkart questo sentiero non è segnato.
Occorre in questo ultimo tratto fare un po' di attenzione perchè è facile abbandonare la traccia (qualche segno bianco e rosso in più sarebbe utile). Non c'è pericolo di perdersi, la cima è ben visibile l'unico inconveniente sarebbe quello di "vagare" su grossi sassi invece di camminare su un comodo sentiero con tanto di scale realizzate posizionando opportunamente le pietre.
Cima Cece si rivela un'altra sorpresa, che il panorama fosse meraviglioso l'avevo intuito ma non pensavo che la vetta fosse così ampia e completamente occupata dai resti di postazioni militari.
Qualche foto:
Il canalino a mezzora dalla cima, sullo sfondo Palon e Dente di Cece |
Usciti dal canalino sulla destra parte il sentiero per la vetta, proseguendo diritti invece si continua verso forcella Cece. |
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