Cima Nassare

Alle 6:30 circa parcheggio in località Tedon (già descritta qui) e mi incammino verso Ponte Caldenave, da li prendo il sentiero verso Malga Nassare (tanto il sentiero per i laghi della Val dell'Inferno con la neve non lo trovo mai) e in prossimità di un ruscello incomincio a risalire la montagna praticamente in linea retta.
La neve è dura e regge senza problemi il mio peso e le ciaspole resteranno per tutta l'escursione appese dietro allo zaino. 
Raggiungo i laghi e da li mi dirigo al baito Lastei, breve pausa e poi di nuovo in cammino verso il lago Nassare. Dal punto in cui si riesce a vedere il lago per la prima volta salgo ancora direttamente verso la dorsale della montagna, qualche minuto in cresta e raggiungo la croce di legno che indica cima Nassare (2253 m.) quando l'orologio segna ormai le 10:00. Qualche foto, e poi con calma ritorno sui miei passi, con una breve deviazione per passare da baito Scagni.
Giornata me-ra-vi-glio-sa, sia per i luoghi che per la mia condizione fisica. Non che non abbia fatto fatica, ma mai troppa e tutto è andato senza intoppi, considerando che quasi sempre non ho seguito il sentiero ma sono andato "a occhio".

Ora le foto:

Piana Caldenave

Baito Lastei



In vista di cima Nassare

Cima Nassare

Baito Scagni - esterni
(ricostruito ad agosto 2007)

Baito Scagni  - interno 
La neve penso sia entratada una delle finestre
(sono sulla parete alla mia sinistra) che son tenute
chiuse semplicemente da dei sassi posti all'esterno.



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