Alle 6:30 circa parcheggio in località Tedon (già descritta
qui) e mi incammino verso Ponte Caldenave, da li prendo il sentiero verso Malga Nassare (tanto il sentiero per i laghi della Val dell'Inferno con la neve non lo trovo mai) e in prossimità di un ruscello incomincio a risalire la montagna praticamente in linea retta.
La neve è dura e regge senza problemi il mio peso e le ciaspole resteranno per tutta l'escursione appese dietro allo zaino.
Raggiungo i laghi e da li mi dirigo al baito Lastei, breve pausa e poi di nuovo in cammino verso il lago Nassare. Dal punto in cui si riesce a vedere il lago per la prima volta salgo ancora direttamente verso la dorsale della montagna, qualche minuto in cresta e raggiungo la croce di legno che indica cima Nassare (2253 m.) quando l'orologio segna ormai le 10:00. Qualche foto, e poi con calma ritorno sui miei passi, con una breve deviazione per passare da baito Scagni.
Giornata me-ra-vi-glio-sa, sia per i luoghi che per la mia condizione fisica. Non che non abbia fatto fatica, ma mai troppa e tutto è andato senza intoppi, considerando che quasi sempre non ho seguito il sentiero ma sono andato "a occhio".
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