Ritornare

1998 o forse 1999 prima notte passata in bivacco, al bivacco Jack Canali salendo da Ossana - Val Piana, ci sono tornato successivamente un'ultima volta nel 2002.

Il bivacco Jack Canali nel 2002, con la Canon G1

E' un po' di tempo che ho in mente di tornarci, però non dalla strada che ho già fatto ma partendo questa volta dal rifugio Cornisello e passando dal passo Scarpacò. Oggi volevo fare un primo soprallugo, più che altro per vedere se in quota ci fosse ancora neve, ma non ho potuto fare molto, 20 minuti dopo aver parcheggiato la macchina il cielo si è completamente annuvolato. L'opzione "camminare in quota sotto un temporale" non era contemplata nei miei piani, e mi sono dovuto accontentare di qualche foto:

Lago Cornisello inferiore - La foto non rende la bellezza del luogo

Malga Ploze

Cascata Canavaccia

Il gruppo del Brenta spunta dalle nuvole

Lago di Cornisello: come rovinare una panoramica mettendo
involontariamente al centro un albero.



Il rifugio Cornisello si raggiunge percorrendo la strada di circa 12 km che parte da un tornante poco prima dell'abitato di Sant'Antonio di Mavignola (tra Pinzolo e Madonna di Campiglio)




Nella parte finale il fondo della stessa non è più asfaltato, occorre prestare un po' di attenzione alle pietre ma si sale tranquillamente anche con normali autovetture.
La zona dei laghi di Cornisello è meravigliosa e anche il panorama, nelle giornate serene non deve essere da meno. Vale la pena andaci anche solo per vedere cosa si sarebbe potuto perdere se negli anni '60/'70 varie associazioni a difesa del territorio non si fossero opposte alla costruzione di una diga, che avrebbe probabilmente portato anche alla scomparsa delle cascate del Nardis. Si notano comunque varie strutture in cemento costruite negli anni '50 dall'Enel, ed è ancora presente una teleferica con tuttora installato il cavo guida che sarebbe dovuta servire per portare uomini e materiali in quota.

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