Forzelon di Rava

Partenza come sempre molto presto la mattina: SS47, si supera Borgo Valsugana e si e esce a Scurelle in direzione rifugio Crucolo/Val Campelle. Arrivati al rifugio Crucolo (la strada si divide, non importa quale si segue poichè poi le due si ricongiungono) si continua a risalire la valle in macchina fino al bivio per l'hotel Sat Lagorai, lo si supera (ignorando il cartello di "ultimo" parcheggio) e 3/400 metri dopo si trova un piccolo ponte e sulla sinistra un parcheggio per 6/7 auto dove lasciare l'auto.



Parcheggiata la macchina metto gli scarponi e si parte, le indicazioni sono chiare e il sentiero non presenta difficoltà.





Nel giro di un'oretta arrivo a Ponte Caldenave e poco dopo al Rifugio Caldenave.




Dopo poco arrivo ad un bivio come sempre ben segnalato.



Un altro tratto nel bosco fino ad arrivare alla parte più "antipatica" di tutta l'escursione che mi porta alla forcella Ravetta.
Sassi, sassi, sassi...

... un po' di neve e poi ancora sassi, sassi, sassi...

... fino a forcella Ravetta

Il sentiero con alcuni saliscendi mi conduce prima al Forzelon di Rava e poi alla forcella Tombolin.



A questo punto a seconda delle energie rimaste nelle gambe le possibilità sono molto varie, da Cima Frate, ai laghi di malga Rava di sopra, a ... io logicamente scelgo quella da cialtrone e me la prendo comoda. Scendo fino ad un piccolo laghetto (o forse una grossa pozzanghera) dove una volta tolti gli scarponi testo con molta gioia la temperatura dell'acqua con i piedi.



Pausa pranzo!

Con lo stomaco pieno riparto e tagliando per i prati vado a ricongiungermi con il sentiero che ho preso all'andata, qualche altra foto e torno con calma alla macchina.



PS. Prima di ripartire per casa piccola sosta ristoratrice al Carlettini, prezzi normali questa volta! (non penso dimenticherò presto i TRE-EURO-E-QUARANTA per un litro di minerale in Alto Adige - vedi post Bletterbach


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