Fine giugno anomalo, con ancora molta neve sui monti e nevicate (il 28 per esser precisi) anche intorno ai 1900/2000 metri.
Questa la premessa che mi ha fatto escludere molti percorsi, di solito preferisco camminare a quote più alte, ma questa volta è andata così.
Nella ricerca di un'uscita che non fosse a rischio neve ho optato per la Val di Fumo: il programma era di arrivare all'omonimo rifugio (m. 1998) e poi decidiamo il da farsi. Pianificare tutto in anticipo è il mio motto! :)
Il punto di partenza è nei pressi del lago di Bissina (m. 1800) ...ah piccola divagazione Trento - Daone 70 km, almeno 1 ora e mezza in macchina e da Comano Terme in poi un VeloOK ogni 20 metri, ma non erano illegali?
Arrivati alla diga o si finge di non vedere che il parcheggio vicino al bar è riservato ai suoi clienti o si percorre qualche centinaio di metri in salita fino ad arrivare ad un ampio parcheggio teoricamente a pagamento.
Teoricamente perchè si paga dalle 9 alle 17, io sono arrivato alle 8 e
ripartito alle 16.45 e non ho visto nessuno.
La diga del lago di Bissina |
La ripida stadina che conduce al parcheggio |
Il sentiero parte costeggiando il lago, qualcuno ci passa in macchina, ci sarebbe un cartello di divieto di
transito ma ho sentito dire "eh ma fino al primo di luglio si può" ma
non ne vale la pena è comunque una bella passeggiata, ci sono un sacco
di cascatelle da osservare e fotografare e visto quanto è stretta la strada incrociare un'altra macchina significherebbe guai.
Giunto alla sponda del lago opposta alla diga si arriva anche alla fine della strada, il sentiero prosegue senza mai essere impegnativo ed è facilmente intuibile visto che dal parcheggio al rifugio il dislivello raggiunge a malapena i 200 metri.
Una bella cascata, alle spalle il Carè Alto |
Seguo così le indicazioni per "Casera delle levade" che raggiungo in poco più di un'ora. Proseguo verso il passo fino a mezzogiorno, ora in cui decido di fermarmi per mangiare e porre fine al percorso in salita. La valle è incentevole e le foto non le rendono giustizia, vuoi anche per i forti contrasti tra il cielo terso, la neve poco più in alto e la vegetazione molto presente vista la quota relativamente bassa.
Il ritorno l'ho effettuato per la stessa via, in totale 8 ore abbondati, senza foto e relativo materiale (si avevo con me anche il "tele-peso-da-allenamento") penso che non avrei impiegato più di 6 ore.
Ps. Sentito fischiare una volta una marmotta, visto 1 corvo, 1 camoscio e una ventina tra mucche e cavalli, troppa gente per sperare in qualcosa di più!
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