Nome: Lago Pudro
Dove: Tra Vigalzano e Madrano
Parcheggio: Salendo da Civezzano in direzione Baselga di Pine', svoltare a sinistra all'incrocio in corrispondenza del cartello che inidica l'inizio di Madrano, alcune centinaia di metri più avanti si trova uno slargo nella strada in cui si può lasciare la macchina. Il biotopo dista 2/300 metri a piedi seguendo la strada sulla sinistra. Sul palo con la freccia che indica il biotopo era presente un cartello di divieto di accesso che poi è sparito, superate quel punto in macchina a vostro rischio e pericolo.
Descrizione: Biotopo di circa 13 ettari, fortemente legato alla presenza dell'acqua sia "libera" che "intrappolata" sotto l'aggallato (strato galleggiante formato da vegetazione morta tenuta insieme da radici e piante palustri).
Quando: maggio, giugno 2012
Giudizio: *****
Per chi è interessato a far foto alla fauna il biotopo è diviso in 2 parti: il "lago aperto" con due postazioni: una torretta e una barriera lungo la strada sterrata per osservare/fare foto e una seconda parte in cui una passerella permette di inoltrarsi dove la vegetazione ricopre quasi interamente il terreno allagato.
Il "lago" è molto bello manei mesi più caldi le zanzare, purtroppo, sono una presenza fissa.
Osservati l'airone cenerino, cormorano, svassi, folaghe (tutti e 3 nidificano lungo le sponde), una sola volta l'airone bianco, il tarabusino (visto da altri fotografi) e il nibbio bruno. Il martin pescatore secondo quanto mi è stato detto era presente in zona, ma sono anni che nessuno ne ha più visto uno.
Il territorio circostante è coltivato, sia a viti, sia a fragole/lamponi/more quindi in qualche modo la fauna è abituata alla presenza umana, anche se resta molto diffidente e sfuggevole.
Oltre che per la fauna piumata il lago Pudro è un ottimo luogo per ammirare la varietà della fauna locale dotata di teleobiettivo. Particolare attenzione va data a quel genere di esemplare che indossa abiti mimetici, imbraccia minimo un 500 mm con relativa copertura mimetica ma poi arriva in macchina, con finestrini abbassati e la musica ad alto volume, fino a 3 metri dalla torretta. Dispiace inoltre notare che il cannucciato che dovrebbe mimetizzare in parte la presenza umana è stato danneggiato, creando un'ulteriore finestra, guarda caso, delle dimensioni del paraluce di un 500mm.
Descrizione: Biotopo di circa 13 ettari, fortemente legato alla presenza dell'acqua sia "libera" che "intrappolata" sotto l'aggallato (strato galleggiante formato da vegetazione morta tenuta insieme da radici e piante palustri).
Quando: maggio, giugno 2012
Giudizio: *****
Per chi è interessato a far foto alla fauna il biotopo è diviso in 2 parti: il "lago aperto" con due postazioni: una torretta e una barriera lungo la strada sterrata per osservare/fare foto e una seconda parte in cui una passerella permette di inoltrarsi dove la vegetazione ricopre quasi interamente il terreno allagato.
Il "lago" è molto bello manei mesi più caldi le zanzare, purtroppo, sono una presenza fissa.
Osservati l'airone cenerino, cormorano, svassi, folaghe (tutti e 3 nidificano lungo le sponde), una sola volta l'airone bianco, il tarabusino (visto da altri fotografi) e il nibbio bruno. Il martin pescatore secondo quanto mi è stato detto era presente in zona, ma sono anni che nessuno ne ha più visto uno.
Il territorio circostante è coltivato, sia a viti, sia a fragole/lamponi/more quindi in qualche modo la fauna è abituata alla presenza umana, anche se resta molto diffidente e sfuggevole.
Oltre che per la fauna piumata il lago Pudro è un ottimo luogo per ammirare la varietà della fauna locale dotata di teleobiettivo. Particolare attenzione va data a quel genere di esemplare che indossa abiti mimetici, imbraccia minimo un 500 mm con relativa copertura mimetica ma poi arriva in macchina, con finestrini abbassati e la musica ad alto volume, fino a 3 metri dalla torretta. Dispiace inoltre notare che il cannucciato che dovrebbe mimetizzare in parte la presenza umana è stato danneggiato, creando un'ulteriore finestra, guarda caso, delle dimensioni del paraluce di un 500mm.
Menomale che il vandalo con tanto di seghetto non aveva uno Zeiss 1400, altrimenti buttava giù tutto e realizzava una piattaforma in cemento per parcheggiarci direttamente la macchina... |
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